Dubbio consumi corsa D 1.2

[Salvatoremilia90]

Ragazzi, ho una corda D 1.2 del 2010 80cv...sono sprovvisto del computer di bordo, ma fino ad ora ho sempre utilizzato il menù segreto presente nel contachilometri per calcolare i litri di benzina presenti e i km percorsi. Siccome ultimamente ho la sensazione che l'auto consumi di più anche per una sospetta avaria ad una delle sonde Lambda, posso fidarmi di quei valori o c'è un metodo più sicuro per calcolare i consumi? Grazie

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[robox88]

usa il metodo classico, fai il pieno, svuoti quasi il serbatoio, oppure arrivi sopra la riserve e rifai il pieno e calcoli i consumi

[marzocorsa]

Eh come pensi di fare...i metodi son questi

[i4yfc.fabri]

Come giustamente ti hanno suggerito gli amici, il metodo migliore per verificare il consumo di un'auto é la procedura da pieno a pieno.
I computer di bordo scusatemi ma non servono a nulla ...!!!

Vedere che state facendo 25 o 30 con litro solo perché siete sul tratto appenninico della CISA e state scendendo, e magari non vedere che quando eravate sul tratto in salita magari facevate 8 o 9... non ha nessun significato.

I consumi reali sono quelli che si misurano mediando su lunghe percorrenze e ripetendo le stesse verifiche più volte nelle stesse condizioni ma anche confrontando condizioni climatiche e/o logistiche differenti.

Non tutti sanno ad esempio che nelle auto catalizzate dal momento dell'accensione e finché non sono a temperatura, la sonda lambda e il catalizzatore vengono esclusi semplicemente perché altrimenti la centralina andrebbe in errore e si accenderebbe la spia motore, perché ?

Perché da quando esistono centraline, iniezione e catalizzatori, le prime fanno quello che noi facevamo 40 anni fa sulle auto dotate di starter manuale e cioé tiravamo la manetta perché senza lo starter il motore non sarebbe mai partito da freddo e specialmente in inverno facevamo anche 5 o 6 km o anche più prima che il motore si decidesse a funzionare senza tossire nel momento in cui si rilasciava la manetta dello starter.

Queste manovre ormai non si fanno più da almeno 25 anni perché lo starter manuale era già sparito dalle auto tra la fine degli anni 80 e inizio 90 ma anche se voi non lo fate.... lo fa la centralina che arricchisce la benzina in maniera vigorosa per garantirvi un funzionamento regolare, salvo... consumare un fottio di benzina.
Ecco perché chi usa l'auto in città e fa poca percorrenza può ritrovarsi con dei consumi che in inverno sono elevati mentre in estate diminuiscono.

Ad esempio, sulla mia Corsa D col motore A12XER, in inverno in città, sui brevi tratti, faccio mediamente 12 mentre in estate raggiungo anche i 14.
Diverso il discorso del consumo in autostrada perchè su lunghi percorsi il motore va in temperatura e le differenze tra estate e inverno sono meno apprezzabili, infatti, senza superare i limiti di legge, in autostrada faccio anche 17 e comunque mai mano di 16-16,5.

Per cui l'unico valido sistema é sempre il solito vecchio sistema del pieno-pieno, magari curando di spalmare l'errore su molta strada e facendo attenzione a quando scatta la pistola perché tra il primo scatto e il pieno raso può entrare anche un litro in più (o in meno..)

[MasterMulder]

Ciao Salvatore, condivido con te la mia esperienza

Io posseggo una Corsa D 1.2 85CV, per monitorare i consumi utilizzo la presa OBDII del veicolo e un'app sul telefono. E spesso controllo anche utilizzando il metodo che ti suggerivano: pieno/pieno. Comunque in urbano sto sui 12/13 (anche 15 senza traffico); in autostrada consumo comunque molto poiché sempre a pieno carico e a velocità limite con a/c, anche in questo caso 14/15 al litro.

Posso chiederti se per menù segreto intendi quello che si attiva cliccando più volte sul tasto del reset del km parziale? quale opzione è quella che indica il consumo di benzina?

grazie

-- 17/09/2019, 18:12 --

Come giustamente ti hanno suggerito gli amici, il metodo migliore per verificare il consumo di un'auto é la procedura da pieno a pieno.

Non tutti sanno ad esempio che nelle auto catalizzate dal momento dell'accensione e finché non sono a temperatura, la sonda lambda e il catalizzatore vengono esclusi semplicemente perché altrimenti la centralina andrebbe in errore e si accenderebbe la spia motore, perché ?

Perché da quando esistono centraline, iniezione e catalizzatori, le prime fanno quello che noi facevamo 40 anni fa sulle auto dotate di starter manuale e cioé tiravamo la manetta perché senza lo starter il motore non sarebbe mai partito da freddo e specialmente in inverno facevamo anche 5 o 6 km o anche più prima che il motore si decidesse a funzionare senza tossire nel momento in cui si rilasciava la manetta dello starter.

Queste manovre ormai non si fanno più da almeno 25 anni perché lo starter manuale era già sparito dalle auto tra la fine degli anni 80 e inizio 90 ma anche se voi non lo fate.... lo fa la centralina che arricchisce la benzina in maniera vigorosa per garantirvi un funzionamento regolare, salvo... consumare un fottio di benzina.
Ecco perché chi usa l'auto in città e fa poca percorrenza può ritrovarsi con dei consumi che in inverno sono elevati mentre in estate diminuiscono.

Da ignorante posso chiederti una cosa? Leggevo questa parte della tua risposta riguardante la procedura che le auto catalizzate effettuano all'accensione, quindi è meglio (in inverno) lasciar scaldare il motore prima di partire? Se sì, per quanto tempo indicativamente?

Grazie in anticipo

[i4yfc.fabri]

Da quando sono arrivati i catalizzatori con sonda Lambda e centraline ECU tutto il controllo della combustione, dell'avviamento e dello starter é passato dalle mani dell'autista alla centralina ECU.

A inizio anni 80 in molti motori lo starter (che era manuale) fu rimpiazzato da quello semiautomatico che non si manovrava più tirando una leva ma si inseriva da solo a motore freddo e poi via via si disinseriva man mano che il motore si scaldava.
La necessità di avere lo starter deriva dal fatto che mentre in condizioni normali col motore in temperatura, per accendere un volume di benzina occorrono circa 16 volumi d'aria, in condizioni di climi freddi e motore freddo la benzina fa fatica ad accendersi per cui occorre diminuire la quantità di aria (o aumentare quella della benzina) immessa altrimenti la scintilla non riesce ad accenderla.

Questo principio valeva cent'anni fa come adesso e non é cambiato per cui per favorire la combustione a motore freddo anche oggi occorre "buttare dentro" una maggiore quantità di benzina altrimenti il motore tende a spegnersi finché non é in temperatura.

D'inverno questa fase può durare anche varie decine di minuti e per diversi kilometri per cui durante questa fase di riscaldamento il CO sale alle stelle e dal tubo di scappamento escono parecchi gas incombusti e parecchia porcheria.

In condizioni normali la sonda Lambda segnalerebbe l'anomalia e la centralina ECU dopo aver cercato inutilmente di riequilibrare il rapporto aria-benzina farebbe immediatamente accendere la spia di guasto motore.
Per questo motivo il software delle centraline viene "imbrogliato" con artifici che di fatto "accecano" la sonda Lambda e tollerano l'emissione di gas incombusti finché il motore non arriva alla temperatura di esercizio.
Questo é il motivo perché in inverno spesso stando vicino a un motore appena acceso a volte si sente odore di "uova marce"...!!
Sono gli ossidi di azoto che non vengono bruciati dal catalizzatore perché é freddo anche lui..

Tutto ciò avviene finché motore e sopratutto catalizzatore non arrivano alla temperatura di esercizio e la cosa può richiedere parecchi minuti e parecchi kilometri.
Ne consegue che ripetute accensioni, percorsi brevi ecc. sono tutte condizioni nelle quali il motore di fatto consuma quantità eccessive di carburante perché non riesce a scaldarsi.
Sulla mia Corsa ad esempio, con lo stesso stile di guida rilevo consumi medi cittadini che in inverno arrivano a malapena a 12 km/litro mentre in estate arrivo anche a 15 km/litro. Il divario invece é meno evidente su percorsi lunghi extraurbani in quanto in entrambe le stagioni il motore riesce a raggiungere la temperatura e non ci non ripetute accensioni e spegnimenti ad interrompere la fase di riscaldamento.

E ora la risposta alla tua domanda: Conviene fare scaldare il motore da fermo ?

I libretti di uso e manutenzione dicono di non farlo (anche per via dell'inquinamento) ma la domanda é legittima..

Io penso che non ne valga la pena perché in ogni caso si consuma benzina stando fermi per cui meglio consumarla per muoversi...

Bisognerebbe abbreviare il tempo di riscaldamento e in effetti fino agli anni 80 si usava in inverno, montare davanti sulle griglie delle auto delle mascherine in gomma che riparavano il radiatore dall'aria fredda abbreviando i tempi di riscaldamento, ma ormai queste mascherine sono rimaste solo un lontano ricordo anche perchè le auto sono dotate di dispositivi di autoregolazione che in teoria non dovrebbero aver bisogno di questi "aiutini"...

PS: una cosa che mi é venuta in mente a proposito delle ripetute accensioni e spegnimenti:

Molte auto oggi si spengono al semaforo rosso e si riaccendono al verde, la ragione sarebbe quella di consumare e inquinare meno, ma personalmente mi sono sempre chiesto se questo non allunghi i tempi di riscaldamento .... aumentando l'inquinamento proprio a causa del prolungarsi del tempo per raggiungere la temperatura...... qualcuno si é fatto questa domanda ?

[Ryudara]

Da ignorante posso chiederti una cosa? Leggevo questa parte della tua risposta riguardante la procedura che le auto catalizzate effettuano all'accensione, quindi è meglio (in inverno) lasciar scaldare il motore prima di partire? Se sì, per quanto tempo indicativamente?

A macchina fredda non ti conviene stare fermo e farla scaldare in quanto sprechi solo benzina e tempo...
Io a macchina fredda faccio i primi 1-2 km non superando i 2500 giri, dato che l'olio non lubrifica come dovrebbe quando è freddo

Molte auto oggi si spengono al semaforo rosso e si riaccendono al verde, la ragione sarebbe quella di consumare e inquinare meno, ma personalmente mi sono sempre chiesto se questo non allunghi i tempi di riscaldamento .... aumentando l'inquinamento proprio a causa del prolungarsi del tempo per raggiungere la temperatura...... qualcuno si é fatto questa domanda ?

Si, su molte auto lo Start&Stop non funziona finché la macchina non ha raggiunto la temperatura di esercizio, come è giusto che sia

[i4yfc.fabri]

Sono totalmente d'accordo con te...
Anch'io parto subito senza salire di giri.

Comunque dato che ogni mattina vado a lavorare in auto e faccio circa 10km per raggiungere la ditta (e altettanti per tornare poi a casa), non essendo sufficienti a scaldare bene il motore mi sono sempre chiesto se poteva essere utile mettere una sorta di mascherina davanti alla calandra per accelerare i tempi di riscaldamento, almeno nei mesi più freddi quando la mattina esco da casa con -5 e la sera altrettanto tornando con un'auto che é rimasta 10 ore su un piazzale sempre sottozero....
Infatti con la mia auto (un'audi 2000 benzina) in inverno a volte non arrivo a fare neppure 9 x litro mentre in estate supero gli 11......

[MasterMulder]

Capito, grazie ad entrambi per i consigli.

[Michelee]

Ciao, ma a te quanto impiega a passare a gpl? La mia adesso che è inverno la scaldo per circa 1 minuto prima di partire e devo compiere circa 3-3.5km prima che passi da benzina a gpl. In estate ci mette circa 1km prima di commutare. Dal computer segreto l'acqua del radiatore segna 60°C quando passa.

[i4yfc.fabri]

Ciao, ma a te quanto impiega a passare a gpl? La mia adesso che è inverno la scaldo per circa 1 minuto prima di partire e devo compiere circa 3-3.5km prima che passi da benzina a gpl. In estate ci mette circa 1km prima di commutare. Dal computer segreto l'acqua del radiatore segna 60°C quando passa.

Premesso che non ci ho mai fatto caso e che ormai l'auto l'ho venduta, mi pare di ricordare che quando faceva molto freddo ci voleva qualche minuto mentre in estate ci metteva meno di un minuto.
Poi, invece, riaccendendo il motore dopo averlo spento da caldo, in genere passa a gas dopo 10-15 secondi